Yoga Nidra

Lo yoga del (non) sonno

Questa pratica di matrice tantrica è stata recuperata e codificata da Swami Satyananda Saraswati negli anni 40. 

Durante lo yoga Nidra il corpo si trova in uno stato di immobilità come nel sonno e la mente raggiunge un livello di riposo profondo.

In questo stato la mente conscia non lavora e lascia spazio alla mente inconscia di affiorare. L’attenzione è viglile. La richiesta principale fatta al praticante, è quella di non dormire. Udito e percezione rimangono attivi mentre il resto dei sensi viene ritirato all’interno. Si ricrea lo stato di pre-sonno, in questo spazio la mente è particolarmente ricettiva. Le tensioni della mente conscia vengono rilassate ed è possibile agire sui blocchi limitanti della nostra vita che risiedono stratificati nell’inconscio.

Durante questa pratica, punto cardine, è la scelta del Sankalpa, una risoluzione che ci permette di inserire un piccolo seme di cambiamento nella nostra mente inconscia e quindi nella nostra vita. La risoluzione viene ripetuta all’interno, con convinzione e ardore, ad inizio e fine pratica, quando la mente è più aperta a ricevere, attraverso una frase semplice espressa in modo affermatvo e positivo. 

Alcuni esempi di Sankalpa proposti da Swami Satyananda Saraswati: io risveglierò il mio potenziale spirituale, io sarò una forza positiva per l’evoluzione degli altri, io otterrò una salute totale, io sarò così consapevole ed efficiente. Ma possiamo utilizzare affermazioni più semplici come: Io sono libero, io sono al sicuro, io mi amo. O prendere decisoni pratiche come: Io smetto di fumare, io dimagrisco. L’importante è che questo Sankalpa, proponimento, venga scelto con cura e che venga rinnovato nelle successive pratiche di Yoga Nidra. Il seme viene piantato nel terreno profondo del nostro inconscio per poi germogliare nella nostra consapevolezza.

Si effettua un iniziale riscaldamento del corpo, necessario per non sentire fastidio nel mantenere a lungo la posizione sdraiata. Il corpo dovrà essere mantenuto in completa im mobilità per tutta la durata della pratica.

Viene utilizzato una particolare tecnica di rotazione della coscienza che ci permette di rilassare il corpo attraverso la presa di coscienza di cotrazioni al suo interno e attraverso l’utilizzo di sensazioni opposte che andranno a stimolare il sistema nervoso.

Attraverso le visualizzazioni, il praticante accede poi al subconscio mediante gli archetipi.

Fondamerntale durante tutto il tempo di Yoga Nidra è il mantenimento dell’immobilità. L’udito sarà l’unico senso attivo.

I  benefici ottenuti con questa pratica sono molteplici. Il sonno, la concentrazione e i disturbi dell’ansia subiscono notevoli miglioramenti. Il corpo si libera dalle tensioni. Il sistema immunitario si rafforza. La sfera emotiva si alleggerisce delle stratificazioni inconsce.